SVILUPPO E PROGETTAZIONE

Il team di MEG contractor si conosce e si forma con il “Secondo Conto Energia”, quando il decreto legislativo 387/2003 da proclama politico inizia a far sentire i propri effetti nel mondo reale, quello degli investitori e dei tecnici, dei possessori di terreni e dei costruttori, delle industrie e dei lavoratori.
Il progetto “tipo” nasceva su di un terreno di alcune decine di ettari, fino ad un centinaio ed oltre, e la potenza nominale di picco degli impianti era 5, 10 o 50 MWp.
Il team, allora sotto ragioni sociali differenti ma convergenti sul comune progetto di lungo termine, ricercava e contrattualizzava i terreni sui quali poi veniva sviluppato il progetto e redatta la documentazione da presentare agli enti per ottenere l’Autorizzazione Unica.

Richiesta di STMG in accordo al TICA, istanza di Autorizzazione Unica, Verifica di Assoggettabilità a VIA, Verifica di Impatto Ambientale, planimetria di inquadramento impianto e connessione, schema di impianto, schema unifilare, relazione tecnica di impianto e del cavidotto di connessione, piano di dismissione, inquadramento fotografico e fotosimulazione, piano delle opere di mitigazione, relazione geologica, sondaggi archeologici, analisi pedologiche, relazione paesaggistica, relazione agronomica e vegetazionale, valutazione di impatto acustico in costruzione e in opera, impatti cantieristici... tutta documentazione prodotta internamente o, dove richiesto dalle normative, con l’ausilio di consulenti riconosciuti dai ministeri competenti.

I progetti più significativi giunti ad autorizzazione sono “I Pianeti” di Colleferro (RM), quasi 20MWp connesso e in produzione dal 2011, e “Solar Lakes” di Ardea (RM), 37MWp.

Con l’incremento dei vincoli per l’accesso agli incentivi e la definitiva chiusura dei conti energia, negli anni 2012 e 2013, è terminata l’epoca d’oro del fotovoltaico in Italia.

A livello mondiale il settore fotovoltaico si mantiene invece in costante crescita e i prezzi delle forniture strategiche, principalmente pannelli e inverter, scendono in meno di un decennio da un valore “finanziario” (effetto indesiderato dell’incentivazione) al proprio valore “industriale”.

Questa speranza nel futuro fotovoltaico negata all’Italia ma crescente all’estero permette ad alcuni investitori nazionali ed internazionali di cercare nuove vie affidando a MEG contractor lo sviluppo e l’autorizzazione di progetti in Turchia, Repubblica di Moldova e Argentina.

Poco prima del 2020 il calo dei costi alla fonte e la possibilità di ridurli ulteriormente sfruttando le economie di scala offerte dai progetti “utility scale” tornano a dare speranza al settore fotovoltaico che può rinascere senza la necessità - con i connessi stringenti vincoli e alti rischi - dell’incentivazione statale, originando il mercato completamente nuovo ed autonomo della “grid parity”, in grado di giungere ad una propria maturazione senza iniezioni incentivanti esterne.

Dal 2018 MEG contractor prende parte a questa rinascita italiana gestendo per grandi utility nazionali e investitori internazionali il processo autorizzativo (AU, PAUR) ed ambientale (VIA, archeologia...) di progetti da decine di megawatt principalmente in Piemonte, Lazio e Puglia.